martedì 22 gennaio 2019

L'arte di skippare


Rieccomi dopo tanto tempo, con la voglia di scrivere di sempre. Quanto durerà la mia presenza in loco? Ai posteri l'ardua sentenza!

Qualche giorno fa, ho partecipato anch'io su instagram, alla #10yearschallange. Secondo me queste iniziative sono belle, per vedere non solo gli assurdi look in cui ci sentivamo splendidi da più giovani, ma anche per capire quanta strada si è fatta nel frattempo. Ho postato una mia foto, dicendo che avevo qualche kg in più e qualche ruga in meno: non sono andata sul personale, anche per me le cose sono decisamente cambiate da 10 anni fa, ma non ne sentivo il bisogno, anche perchè in quell'epoca stavo comunque bene. Molti hanno usato facebook per questo divertente giochino, e subito un paio di utenti, tra i miei conttatti hanno condiviso un meme per far capire quanto questa iniziativa li avesse stancati.

credits: www.startupstockphotos.com via Canva.com

Ora, io capisco che chi mette le foto di bambini, con uno spermatozoo vicino, non faccia ridere: se 10 anni fa non erano nati, possono pure non condividerlo con il mondo. Comprendo anche che se la maggior parte dei tuoi contatti usa facebook per questo gioco, intasandoti la home di look del 2009, possa non piacerti. Ma come sempre c'è una cosa che si chiama skippare, che viene spesso sottovalutata.
Se la gente capisse il fondamentale ruolo che lo skip, può avere nelle proprie vite social, si risparmierebbe un sacco di nervosismo. Come potrei spiegare cos'è? Beh, lo definirei un "saltare", o "passare oltre", sui contenuti che non ci interessano. Si perde invece tempo a condividere meme infastiditi, o peggio ancora a commentare piccati, magari dicendo che gli altri stanno buttando via parte della loro giornata. E' vero che i social sono fatti per condividere e magari beccarsi anche delle critiche, ma se una cosa obbiettivamente non ci infastidice (come un post razzista potrebbe fare, ad esempio) perchè non skippare?

Vorrei tanto che i tantissimi haters che girano sul web, creando account falsi pur di infastidire colui che alla fine li ossessiona, pensassero a questo. Skippare, può regalarsi il tempo per creare contenuti più arguti della persona che ci sta antipatica, invece di leggere ogni sua parola per poterla usare contro di lei. E' come quando becchiamo "Uomini e donne" in tv, quei rari pomeriggi che siamo a casa dal lavoro. A meno che non lo amiamo alla follia, e ricordo che de gustibus, guardare un progrmma del genere non può che infastidirci. Chi si fermerebbe allora su quel canale, mentre se ne hanno a disposizione tantissimi altri? Si passa oltre, si skippa. Ed è quello che vi invito a fare, se un contenuto non vi interessa. Semplice ed indolore. Possibilmente non nei miei post, a meno che non sia tu hater a leggermi, oggi.

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