lunedì 30 ottobre 2017

Halloween: le origini e perchè festeggiarlo


Se come me seguite instagrammer, influencer e youtuber anglosassoni (e non), vi sarete resi conto già da inizio mese che domani ricorre la festa di Halloween. Potete trovare di tutto sul web: dal costume più macabro, al DIY sul trucco dell' ultim'ora, o la ricetta per il celebre dolcetto  "trick or treat?". Tuttavia in Italia, questa festa trova ancora moltissimi detrattori, per quanto riguarda un'eventuale celebrazione.

credits: www.canva.com

Devo confessarvi che anche io mal sopportavo gli infanti urlanti che la notte del 31 ottobre, venivano a bussare alla mia porta. E nemmeno impazzisco per il consumismo sfrenato che questa festa porta nel nostro paese: zucche e co, sembravano non fare parte della nostra tradizione. Eppure Halloween ha origini molto antiche, ed in Italia la festa gli Ognissanti e dei defunti sono molto importanti.

Ma da dove arriva, ciò che oggi viene celebrato con una zucca intagliata e con macabre maschere? Ebbene, sembra che derivi da Samhain, ovvero la festa di fine estate che i celti celebravano proprio a fine ottobre, in un'epoca in cui il lavoro dei campi scandiva le giornate e le stagioni, della vita umana. Tuttavia si credeva che gli inquieti spiriti dei morti vagassero per le strade, unendosi all'atmosfera di ilarità che Samhain suscitava nei vivi (e quì troviamo il collegamento con le nostre celebrazioni dei defunti). Nemmeno l'avvento del cristianesimo ha fatto estinguere questa festa, che si è evoluta in quella che conosciamo come Ognissanti e commemorazione dei nostri cari estinti. I  migranti irlandesi approdati in Usa, nel diciannovesimo secolo, portarono con loro la tradizione di Samhain, ed ora negli Stati Uniti è una festa tanto celebrata!
Tantissime serie tv americane ne parlano, le case vengono decorate molto bene, i negozi vendono articoli a tema..insomma se siete almeno un po' a conoscenza degli Usa, sapete di cosa parlo!

credits: http://www.hercampus.com


Ma perchè in Italia dovremmo festeggiare, intagliando zucche, e frequentando magari feste a tema? Come già detto, questa giornata non ci è del tutto estranea: anche noi celebriamo i Santi e i nostri cari defunti. Inoltre, penso che esprimere un po' di gioia, in un giorno piuttosto doloroso, non possa che rasserenare almeno un poco gli animi. Se proprio non ci vedete niente di che, vi chiedo solo di non denigrare chi si butta nella mischia, ed esce di casa agghindato da vampiro. Magari per raggiungere il solito bar del centro storico, dove compaiono tristi festoni con pipistrelli neri, e candele a basso costo ma di colore arancione.
Può essere tuttavia, che il proprietario del bar abbia organizzato una festa per attirare nuovi clienti e che si sia dato da fare per creare qualcosa di carino!!!!

Per quanto mi riguarda, credo fermamente che il motto "vivi e lascia vivere" sia molto azzeccato in questo caso (e non lo dico con ironia). Ma se proprio non vi va di assaggiare il biscotto a forma di fantasmino che il collega ha condiviso con il resto dell'ufficio, potete sempre portare i soliti occhio di bue voi, il tre di novembre!

credits: www.happybirdycake.blogspot.com

Happy Halloween!!!!

giovedì 26 ottobre 2017

I preferiti di Ottobre


Chiariamo subito la questione: non ho inventato nulla. Sono anni che le persone condividono on-line i loro preferiti del mese: da youtube ad instagram, oppure su molti blog, avrete senza dubbio letto liste a riguardo. Ma per una come me, che ama circondarsi di oggetti più o meno utili, è impossibile non stilare un mini elenco di cosa ho amato questo mese. Ebbene, quindi, diamo il via alle danze!

credits: ©[Unsplash] via Canva.com, fonts by Canva.com


  • Tisane: con l'arrivo dei primi freddi, tornano in grande auge a casa mia le bevande calde. Un'amica mi ha regalato un infuso di English Tea Shop che adoro, e di cui allego in questa sede la foto fatta da me medesima

A parte questo favoloso te, al gusto di melograno e petali di rosa, sto assaggiando molti altri infusi, come il Dopopasto della Pompadour che si trova in tutti i supermercati. Ho ancora del tè inglese che mi ha portato mio fratello l'ultima volta che è stato in UK, e le tisane dell'istituto erboristico Angelica , reperibili anch'esse al supermercato.
  • La zucca. Ebbene sì, nonostante la mia svolta salutistica, questo ortaggio non compariva spesso sulla mia tavola. Ma ora mio marito ed io, ne stiamo abbondantemente usufruendo. Oltre che nelle zuppe, la trovo molto buona anche semplicemente cotta al forno, e condita con le spezie. Vorrei provare a fare un dolce o dei biscotti, vediamo se mi riescono bene:potrei postare la ricetta , in tal caso.
  • Candele. Anche loro sono un gradito ritorno, poichè d'estate le uso poco. Trovo inutile accendere costosi e profumati lumi, quando ci sono le finestre perennemente aperte, mentre ora ha molto più senso. Esse infatti scaldano l'atmosfera nelle grigie serate autunnali. Vi segnalo le Price's che si trovano nei formati più piccoli, in molti supermercati: coloratissime e belle sono utili anche come complemento d' arredo. Hanno inoltre profumi delicati, che non infastidiscono chi non gradisce le candele. Se volete invece sentire un'essenza più forte, accendetene due assieme!
Questi sono i miei preferiti del mese. Quali sono i vostri? Come avete affrontato Ottobre? Attendo di sapere i vostri pareri!

Questo post non é sponsorizzato e gli oggetti di cui ho parlato, non mi hanno regalato nulla, e non ho ricevuto denaro per le mie recensioni. Se accadesse in futuro, verrà comunque segnalato!

martedì 24 ottobre 2017

Come avere sempre la casa pulita




Tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e trovare una casa accogliente e pulita, è un piacere. Ma  credo che fare le pulizie sia un lavoro noioso, che toglie ad altre attività importantissime (come guardare i viedo su youtube, cucinare e farsi i selfie) molto tempo. Come fare quindi ad avere una casa degna di Mastrolindo, senza che la nostra vita sociale e social ne risenta?

La cosa fondamentale è secondo il mio modesto parere, creare una routine giornaliera. Ci sono dei lavori che vanno fatti ogni giorno. Pulire i sanitari, spolverare, passare l'aspirapolvere e lavare per terra nei bagni ed in cucina sono cose che non vanno rimandate. Caricare la lavostoviglie o lavare i piatti a mano, pulire il fornello e il piano di lavoro  in cucina, pure.

Come fare perchè non diventi un peso, e fare in modo che siano lavori veloci da eseguire? Secondo me investire in qualche attrezzatura che ci aiuti, è fondamentale. Ad esempio una buona scopa elettrica (ce ne sono di tantissimi prezzi, io ho la Piuma della Imetec che ho trovato in offerta)ci faciliterà di gran lunga l'operazione della pulizia dei pavimenti. Inoltre se in alcune stanze, non puliamo per terra ogni giorno lo spray mop che si trova ad esempio da Kasanova, è un utensile molto utile!
Per quanto riguarda i detersivi, io sono per i pochi ma buoni: un buon prodotto per l'acciaio dei fornelli, un disinfettante come l'Amuchina per sanitari e piani di lavoro, e un detergente per i pavimenti che abbia anche un profumo che vi piaccia. Non dimenticate di acquistare dei panni in microfibra, e di dedicarne alcuni al bagno e altri per il resto della casa. Consiglio il mocio (anche questo differenziato per quanto riguarda la toilette) magari con secchio  a due scomparti, che credo sia più igienico. Se riuscite, le pulizie andrebbero fatte durante la giornata: la sera lo sporco si vede meno e si rischia di tralasciare qualche punto.

Secondo me, se la routine va eseguita quotidianamente ( o quasi) diverrà sempre più veloce: lo sporco sarà inferiore di  quello che si raccoglie quando la pulizia è più rara. In questo modo si riesce anche a ritagliarsi qualche ora per la pulizia dei vetri, dei cassetti o di quei punti della casa che necessariamente non puliamo tutti i giorni ma settimanalmente o mensilmente (mi riferisco alla parte superiore degli armadi, ad esempio).

Idee da Pinterest

Credo infine, che meno oggetti accumuliamo nella nostra abitazione, meno sarà difficle eseguire la routine quotidiana: provate a spolverare un piano con due soprammobili, ed un altro che ha 10 piccoli ninnoli polverosi, e poi mi fate sapere!
Come spesso accade, Youtube è una fonte di informazioni utilissima. Vi segnalo il video di Casasuperstar di Annalisasuperstar, che mi ha dato tanti spunti per la mia routine di pulizia quaotidiana!


venerdì 20 ottobre 2017

#quellavoltache. Per riflettere su Weinstein (e non solo)


Harvey Weinstein il produttore statunitense, uno dei più ricchi e potenti di Hollywood, è ormai caduto in disgrazia. Richia il carcere per aver abusato di diverse donne, nel corso della sua lunga carriera.

Tra le prime a raccontare la violenza perpretatagli, l'italiana Asia Argento, che ha poi subito un processo mediatico durissimo. In primis dall'italica stampa, che non ha lesinato titoli offensivi ed allusivi con tanto di foto infelici sul set di alcuni film della donna. Giornalisti ed opinionisti inoltre si sono dimostrati pronti ad instaurare dubbi, sulla veridicità del racconto. Tanti italiani e italiane  l'hanno martirizzata consecutivamente sui social, forse perchè l'attrice non brilla in simpatia.
Purtroppo, alcune sue dichiarazioni potevano essere fraintese: quello che successe negli anni dopo l'abuso,non era chiaro. L'attrice ha tuttavia smentito il fatto che con il produttore abbia avuto una relazione, dopo la violenza subita. Personalmante le credo, e se anche nel corso del tempo il modo di relazionarsi con Weinstein da parte dell'Argento, fosse cambiato , un abuso subito non può essere cancellato. 

Il noto produttore cinematografico sembrerebbe essere un predatore sessuale seriale, e moltissime attrici si sono fatte avanti per raccontare il suo modus operandi. Perchè proprio ora, e solo contro di lui? Il vento ad Hollywood è cambiato, o a qualcuno fa comodo togliere di mezzo questo pezzo grosso? Oppure finalmente, Weinstein non riesce più ad insabbiare i suoi crimini, pagando e minacciando anche la stampa statunitense?  Qualunque sia la risposta a questa domanda, io credo che una persona del genere, che abusa delle donne da anni, debba essere fermato e incarcerato.

La cosa che più dispiace è che le vittime siano finite un po' tutte nel tritacarne mediatico. Sono attrici ben pagate, belle e con vite apparentemente perfette. Questo però non giustifica il fatto che non possano denunciare una violenza o  un'aggressione, da parte di un maniaco sessuale. Molte di loro erano inoltre giovanissime all'epoca dei fatti, e spesso una vittima non riesce a sottrarsi in tempo ad un abuso, sentendosi poi in colpa e non parlandone più. In un ambiente dove pare, tutti sapessero e nessuno muoveva un dito per fermare il potentissimo produttore.



Tra tutta questa bruttura però, qualcosa che ci fa sperare c'è.  L'hashtag #quellavoltache, lanciato su twitter dalla scrittrice Giulia Blasi . Ovviamente quello che ne emerge non è di per sè, qualcosa di bello, anzi. In Italia, sul lavoro e nella vita privata, migliaia di donne comuni vengono molestate con battute sconce e con avances non gradite. Alcuni uomini allungano le mani, altri arrivano alla violenza vera e propria. Si parla di stupro, di stalking e questo è quello che è successo a tantissime italiane. Ma la cosa che personalmente mi fa sperare, è vedere che molte vittime hanno il coraggio di scriverne, per confrontarsi con altre compagne di sventura. Alcune volte anche, dopo aver denunciato e non aver ottenuto comunque giustizia.

Tutto quello che è uscito da un orrido vaso di Pandora, spero faccia ragionare non solo il cittadino comune, ma anche le istituzioni. In modo che non ci siano più pubblci ufficali ad esempio, che  chiedano  alla vittima cosa indossasse al momento della violenza. Spero inoltre che la voglia di giudicare un'attrice che si è esposta enormemente, passi perchè è Weinstein il colpevole.

Mi auguro che tutte le donne dimostrino un pò di solidarietà ed empatia per una loro simile. Auspico un futuro dove frasi allusive sul come una collega abbia fatto carriera, in modi poco puliti, non vengano più pronunciate. Spero tanto che i molti uomini per bene, che non  mortificano le donne, con battute stupide o comportamenti degradenti, possano aiutarci a creare ambienti di lavoro sani. Insegnamo ai nostri bambini e alle nostre figlie il rispetto, e cerchiamo di crescere una generazione che non debba sopportare più, tutto questo schifo.

martedì 17 ottobre 2017

Youtube: i miei preferiti per il fitness at home


Come vi ho raccontato un paio di settimane fa, ho iniziato ad allenarmi a casa costantemente, vedendo anche i primi, incoraggianti risultati. Come? Seguendo alcuni canali su Youtube. Ovviamente non ero una neofita del fitness, e ho frequentato per molti mesi la palestra, ma personalmente mi trovo meglio ora. Il mio consiglio è comunque quello di non partire da zero, anche se le youtuber che vi sto per presentare, sono  brave a far sembrare ogni allenamento molto semplice. Ed in realtà, se eseguiti correttamente questi esercizi sono meno difficili di quello che si crede. Ad ogni modo, ancora una volta: non partite da zero, con il rischio di farvi male.


Un altro accorgimento è quello di iniziare con pochi attrezzi: io ho comperato solamente un tappettino, e come pesi, uso le bottiglie d'acqua (ovviamente piene). In futuro non escludo di allargare la mia collezione di attrezzaure, ma per il momento va bene così. Ma ora, bando alle ciance, ed ecco a voi la mia selezione di canali Youtube, per praticare fitness at home.
  • Lumowell questo account presenta moltissimi workout, spiegati piuttosto bene. Per facilitare la comprensione, sono stati creati un avatar femminile e maschile che mostrano come vanno eseguiti gli esercizi. Una voce fuori campo spiega e controlla il tempo per tutta la durata della sessione di allenamento e durante gli intervalli di riposo. Esiste una versione anche in italiano di questo canale.
  • Rebecca-Louise -"Hi! I'm Rebecca Louise"- è il semplice ma riconoscibile modo di presentarsi di questa istruttrice, molto brava. Mi è simpatica e questo non è affatto un aspetto secondario: provate a seguire i video di qualcuno che non vi piace, e poi mi fate sapere! I suoi work out sono  efficaci, e ne potete trovare altri anche su xfit-daily . Mi piacciono in particolar modo quelli dedicati alle celebrity e trovo molto comodo che ci siano già delle playlist divise per gruppi muscolari.
  • POPSUGAR Fitness anche in questo caso moltissimi allenamenti, della durata un po' più lunga rispetto ai precedenti canali. In ogni video l'istruttrice Anna Rendereresegue il workout con un'assistente che mostra le semplificazioni degli esercizi e spesso con altre fitness star come ospiti. Ho apprezzato molto il video con Cassey Ho di Blogilates , anche se il giorno dopo è stata dura! Seguo a volte anche quest'ultimo canale, ma per il pilates, non mi azzardo a fare da sola in casa.
Cassey Ho e Anna Renderer (sullo sfondo). Credits: www.popsugar.com
  • Lucy Wyndham-Read questa dolce e bionda fitness expert, vanta 25 anni di esperienza, e i suoi video sono sempre facili da eseguire. Nel suo canale si possono trovare anche dei workout per fare indoor walking, molto utili se siete dei beginner.
  • Fixfit un canale italiano che seguo volentieri. Ci sono vari allenamenti, per tutti i livelli da fare a casa. Utile se non vi va di ascoltare le spiegazioni in inglese e se magari volete per un giorno, provare la ginnastica dolce ( c'è anche quella nelle varie playlist).
  • Pahla Bowers questa istruttrice parla tantissimo durante i suoi video, e mi chiedo come ci riesca. Ma lo fa con un sorriso enorme stampato in viso, e questo me la rende simpatica. Le playlist del canale sono divise per tipo di allenamento e durata. Alcuni workout si eseguono anche da seduti, e li trovo molto utili per quando sono stanca. Una sezione è dedicata a chi si vuole preparare per la corsa a livello agonistico.
  • TiffanyRotheWorkout è la prima che ho seguito, e tutt'ora uso i suoi allenamenti per tenermi in forma. Se l'inglese non è il vostro forte, ci sono sempre i video tradotti in spagnolo. Quello che ho apprezzato di questa fitness guru è il fatto di essersi mostrata in video a pochi mesi dal parto, quando doveva ancora ritornare al suo peso forma. L'ho trovato molto incoraggiante come atteggiamento, in un mondo che ci vorrebbe tutte perfette, e subito. Mi piacciono inoltre  i suoi consigli sull'alimentazione.
  • Tone It Up ovvero Katrina e Karena. Queste due istruttrici sono belle, simpatiche e molto glamour. Insomma, mi viene voglia di allenarmi, per essere come loro (almeno in parte!). Nel canale trovate oltre a sessioni di allenamento, anche consigli e ricette per una vita sana e video con altre fitness guru.
 Katrina e Karena. credits: www.mytoneitup.com

Mi rendo conto che molti di questi workouts sono piuttosto semplici per chi si allena in palestra, ma su di me questo metodo ha funzionato. Ho citato tanti canali gestiti da donne, ma in alcuni di quelli che seguo, come Lumowell e Fixfit, ci sono allenamenti piuttosto utili anche per i maschi

Molti fitness guru tra quelli da me elencati, hanno un sito internet dove vendono e-book, oppure un'app sempre per allenarsi o ancora dei programmi mirati. I video che però seguo, sono sempre gratuiti e qual'ora ci siano prodotti (anche le semplici proteine) sponsorizzati, io non li ho mai comperati. Questo post si limita perciò solo a dare dei consigli a livello di video da seguire per allenarsi.

Spero  vi sia comunque utile, e in futuro potrei aggiornare la lista, se scoprirò altri canali youtube per il fitness at home!

venerdì 13 ottobre 2017

Mi piace l'autunno


Con l'arrivo di settembre, sul web ho assistito a molte manifestazioni di gioia per l'arrivo dell'autunno. In realtà, l'estate dura per altri venti giorni, dopo l'inizio del nono mese dell'anno, così mi sembrava un po' forzato mettermi a scrivere "hello autumn", con le ciabatte ancora sporche di sabbia.

Ma ora è arrivato il momento! Benvenuto Autunno!!! Non voglio essere fraintesa però: trovo  lati positivi anche se si parla di  estate o inverno. Ma sono le stagioni più "moderate" quelle che piacciono a me..adoro anche la primavera perciò!

credits: www.incredible-pictures.com

L'autunno per me ha un fascino particolare. Saranno i suoi colori. I suoi profumi: la zucca, le caldarroste, le prime tisane bevute nel calduccio di casa, mentre fuori l'aria si fa più fresca. E' anche un mese di nuovi inizi: riaprono le scuole, vengono organizzati corsi,  e molti comuni propongono diverse iniziative, dopo la pausa estiva. Per non parlare delle innumerevolo sagre e feste paesane, alle quali se posso, partecipo.

Si ricomincia a mangiare qualcosa di caldo, perchè una zuppa di legumi appena uscita dalla pentola, a luglio, la trovo improbabile!

credits: www.halfbakedharvest.com

Last but not least, scegliere gli abiti in autunno, mi piace. Molte persone odiano questa stagione che ci  accompagna verso l 'inverno, poichè a volte ci si veste troppo, e in altri giorni sarebbe servito un capo piu' pesante. Il mio consiglio è quello di portare sempre con voi un golfino o un pull di cotone e magari una sciarpa (non deve essere in lana, ma viscosa o seta). Investire in una giacca in pelle, mi sembra un'idea più che buona, per questa stagione!

credits: www.pinterest.com

A voi cosa piace dell'autunno? O al contrario lo consideratete una stagione triste? Fatemi sapere le vostre opinioni nei commenti!

mercoledì 11 ottobre 2017

Inno alla leggerezza


Un tempo credevo che per rendermi interessante agli occhi altrui, avrei dovuto parlare solo di cose serie. Non fraintendetemi: sono sempre stata incline alla risata, ma spesso cercavo di conoscere argomenti che andassero oltre le cose divertenti. Non che ora mi metta a parlare solo di fesserie, ma ecco, quando lo faccio..mi sento meno in colpa.

Perchè, diciamocelo...cosa c'è di meglio della leggerezza?
Perchè dovrei vergognarmi se invece di leggere un classico, scelgo un libro della  Kinsella?
Perchè non dovrei impazzire di gioia per una nuova collezione, del mio brand di make up preferito? Perchè non dovrei allietare il mio settimanale appuntamento con il ferro da stiro, guardando una commedia romantica, invece che un documentario sul riscaldamento globale?

credits: www.cinisionline.com


Diciamocelo: la vita è piuttosto dura. Certo non posso lamentarmi, e le solite frasi fatte del "ho un lavoro, qualcuno che mi ama, una famiglia che mi vuole bene, cammino sulle mie gambe",ve le potrei snocciolare tutte. Ma non sempre le mie giornate somigliano ad una fiaba. Anch' io sono stanca, sfiduciata e triste, a volte. Quindi sì, lo ammetto: mi piace la leggerezza.

Non toglietemi certi canali you tube che mi piacciono, anche se mi insegnano solo come pettinarmi meglio. Non crediate che io non sia una persona dotata di giudizio, perchè sono fan di Sex and the city. Non prendetemi per matta, perchè  ho voglia di leggere qualche sito di gossip, ogni tanto. A volte ho voglia di leggerezza, e credo servirebbe un pò anche agli altri.

foto di Eliott Erwitt



sabato 7 ottobre 2017

Come non far arrabbiare una commessa


L'idea di questo post me l'ha data il blog della Connie ed è  con grande piacere, che scrivo oggi del mio lavoro. Sono una commessa da ormai 11 anni e penso a quanto spesso la nostra categoria viene bistrattata, un po' come quella delle povere schampiste. Nell'immaginario collettivo, coloro che lavano teste dal parrucchiere, probabilmente perchè alle prime armi con il lavoro di coiffeur, sono da sempre considerate frivole e nemmeno molto intelligenti, mentre in realtà generalizzare è sbagliato. I lavori non altamente qualificati, sono a volte considerati all'appannaggio solamente di personale non istruito, mentre dove lavoro io ad esempio, non è così. Io stessa sono diplomata, tanto per dire.

credits:www.grandhotelgardone.it


Il fatto che il mondo del fashion sia considerato futile,poichè dovremmo tutti interessarci d'altro, di cose più importanti, è pressochè fuorviante. Ormai è chiaro che l'abito fa il monaco eccome. Basti pensare che i colori che scegliamo, il modo di valorizzare il nostro aspetto, ciò che indossiamo, parlano per noi molto prima che dalla nostra bocca escano parole. Per non parlare del fatto che l'industria del fashion da lavoro a milioni di persone, muovendo capitali ingenti. Rimango perciò stupita, quando le clienti (per fortuna in numero esigue) mi trattano con sufficienza, mentre posso essere loro di grande aiuto. La cosa che molti non capiscono è che come individui siamo mondi da scoprire. Posso infatti elencare quali colori vanno di moda, e quali stanno bene ad una determinata persona, citare stilisti poco conosciuti o tessuti che magari non si trovano facilmente e posso aver letto molto in ambito di storia della moda. Ma questo non significa che io non riesca a parlare di qualsiasi altro argomento, quale politica estera, o storia antica o "cavalli e segugi" (citazione).

Dopo le dovute premesse, vorrei darvi cinque consigli utili per non fare arrabbiare noi commesse/i. Come già detto, non conviene: meglio una shopping assistant felice, che aiuti una/un cliente a trovare il capo giusto, piuttosto che qualcuno che non vede l'ora di allontanare una persona maleducata, vero?


  1. Non chiedete se siamo felici di lavorare la domenica; il mio pensiero in merito, l'ho chiarito in passato, quaindi non ci tornerò anche ora. Tuttavia credetemi, non esiste collega che ami lavorare il settimo giorno. Non ponete tale quesito, la risposta è ovvia, e non aggiungete che almeno noi abbiamo un lavoro, grazie.
  2. Non parlate del nostro fisico: frasi del tipo "lei è troppo magra", oppure "io sono grassa quanto lei" sono da evitare in qualsiasi caso. Pensate se noi facessimo la stessa cosa nei vostri confronti...meglio di no, vero?
  3. Insistere se la taglia è finita: una scorta in magazzino, soprattutto ad inizio stagione ci deve essere, ma se il capo è terminato anche in quel caso, e nelle filiali, mi spiace ma non possiamo aiutarvi. No, non l'abbiamo nascosto, non ne avremmo il motivo.
  4. Chiedere di accantonare un capo fino ai saldi: è capitato pure quello. Noi rischieremmo il posto di lavoro se lo facessimo e quindi vi preghiamo di non insistere. Se un determinato capo è troppo costoso, sicuramente c'è il dupe più economico, basta chiedere!
  5. Chiederci come mai il negozio è chiuso nel giorno di riposo settimanale. E' successo anche questo, forse perchè la liberalizzazione degli orari ha portato alcuni negozi al sette giorni di apertura su sette.  Per fortuna, non è la norma, e quindi che ci crediate o no, anche noi abbiamo bisogno di staccare solo per una mattina magari, eh!
Oggi è sabato, giorno di shopping per eccellenza. Non deludetemi e cercate di essere gentili quando vi ricolgete al personale del vostro negozio di fiducia! Ovviamente aspetto i vostri commenti in merito!

martedì 3 ottobre 2017

Consigli per sopravvivere tra disordinati e ordinati


Le generalizzazioni sono spesso pericolose, anzi deleterie, ma a volte è semplice farne e convincersi che il mondo sia diviso in "categorie". Ad esempio io credo fortemente, che la popolazione mondiale si divida in due grandi macro-insiemi: i disordinati e gli ordinati. Io appartengo alla prima squadra.

Non pensate a noi, diversamente-ordinati, come ad esseri dediti all'ozio, a personaggi che vivono in case sporche e dove non si trova mai nulla. Io pulisco quotidianamente, e cerco di tenere un minimo di ordine, ma mentre la prima delle due attività mi porta via poco tempo e mi da soddisfazione, la seconda..no. Certo non posso affermare che uno spazio ordinato non sia più bello, vivibile e accogliente e per questo mi impegno molto, andando contro la mia natura. Ma di certo sarebbe per me molto più comodo lasciare le scarpe all'ingresso, leggere un libro e non riporlo nella libreria, "dimenticare" gli oggetti sopra il tavolo in cucina, invece che riporli nel loro spazio adibito.

Tutto si complica, quando di disordinati ce ne sono almeno un paio per casa: se si vive con gli ordinati, la possibilità di litigare è praticamente all'ordine del giorno. Se invece siete una coppia di casinisti, la probabilità di essere sommersi da oggetti dimenticati in ogni angolo dell'abitazione , è praticamente una certezza. Credetemi è un attimo trovare scuse alla situazione: la mancanza di tempo, la stanchezza, oppure la consapevolezza che tanto le pulizie sono state fatte, ed è questa la cosa più importante, no?

credits:https://52settimanediorganizzazione.wordpress.com


Ad ogni modo, ho collaudato nel corso degli anni alcune tecniche per far convivere le due macro categorie degli ordinati e dei casinisti. Oggi ecco a vostra disposizione, i consigli che mi sento di dare visto la mia esperienza come donna organizzata ma disordinata.


  • Non essere troppo insistenti. Una persona che non mette l'ordine al primo posto, spesso si rende conto della propria caratteristica, ma non ci da molto peso: è una situazione normale cercare un libro per ore e scoprire che era sotto i cuscini del divano, o ritrovare il telecomando in frigorifero. Spesso non ricorda come un oggetto sia finito in una collocazione del tutto infausta, e una volta trovato non si porrà più il problema. Urlare, litigare serve a poco. Con gentilezza spiegate che le cose vanno rimesse al proprio posto...Non esigete l'ordine fin da subito o sarà come lottare con i mulini a vento
  • Trovare uno spazio per tutto. Spesso gli oggetti si lasciano in giro perchè non si sa o non si ricorda dove metterli. E' bene però stabilire l'esatta collocazione di tutti gli utensili, libri ecc che possedete. Mettere tutto nero su bianco e cambiare la lista se si decide di variare ubicazione ad un oggetto, aiuta moltissimo. Sforzatersi di rispettare l' elenco e di aggiornarlo costantemente, pure. Scatole e magari una bela cassapanca capiente sono ottimi contenitori per evitare la totale confusione, in una casa.
  • Darsi al minimal. Non si tratta di eliminare qualsiasi ricordino o di buttare l'orologio senza batteria che una volta è finito in dispensa e l'altra era sul comodino. O meglio: non gettatelo via indistintamente, subito, ma tenere pochi oggetti in casa, senza comprarne sempre di nuovi. Meno polvere, meno disordine, meno conflitti con chi divide l'appartamento.
  • Pochi passi alla volta. Se essere ordinati non è un'indole che ci accomuna tutti, è vero che si può sempre migliorare. Un po' alla volta, lentamente senza strafare, che poi la voglia di ordine passa subito.
  • Concedere 10 minuti al giorno al riordino. Sembrano pochi, ma se viene creata una routine giornaliera, non si arriverà mai al disordine che fa sembrare lo spazio invivibile.
  • Lasciare una valvola di sfogo: un cassetto confusionario, una scatola dove c'è di tutto, un ripostiglio dove non entrerebbe la Kondo, possono agevolare la convivenza. Io ho scelto di avere un piccolo spazio incasinato su un mobile, e trovo che questo mi aiuti a ordinare tutto il resto.
Vorrei sapere se avete altri suggerimenti da darmi. Sono sempre in vena di miglioramenti per mantenere un certo decoro, nella mia casa!