giovedì 28 gennaio 2016

Di statue coperte e risate


Tutto si può dire di noi italiani, ma di certo nessuno può affermare che non ci piaccia far ridere. Pensate: siamo il paese del sole, di Totò e del buon vivere. Possiamo accettare la corruzione, la burocrazia, i ritardi cronici, ma la prendiamo spesso sul ridere.

Anche questa volta è andata così. Insomma, come giustificare un atto tanto assurdo? Perchè dopo il funerale show del boss dei Casamonica, era passato un po di tempo, senza far ridere l'unione europea e il mondo intero, non trovate?

Così, all'indomani della conferenza stampa del presidente Rouhani e del premier italiano Renzi, si è sparsa la voce, con tanto di foto a documentare l'accaduto, di un fatto divertentissimo. Noi italiani, con tutto il nostro patrimonio artistico, che ci invidia da secoli, il mondo intero, copriamo le statue nude dei Musei Capitolini, pare per non offendere l'ospite iraniano.
Ci sarebbe da parlare del fatto che nessun nuovo corso, può iniziare, se trattiamo ancora Rouhani in questo modo. Ma soffermiamoci sul perchè tale scempio è stato computo: eccesso di zelo? Ospitalità a livelli quasi servili? Io credo che la verità sia un'altra:

"L'’incontro a Roma tra Rouhani e Renzi è stato molto importante per la conclusione di alcuni accordi economici, di nuovo possibili dopo la rimozione delle sanzioni legate al nucleare iraniano. Italia e Iran hanno firmato 13 memorandum per un valore di contratti pari a circa 17 miliardi di euro. Dell’interesse delle aziende italiane per il mercato iraniano si parla da tempo, e anche prima della rimozione delle sanzioni l’Italia era uno dei paesi europei più coinvolti nell’economia iraniana"
Fonte: www.ilpost.it


Insomma la questione sarebbe economica: noi non offendiamo in nessun modo la tua cultura, tu firmi un trattato che ci farà guadagnare, entrambi. Perchè è qui che vorrei soffermarmi: noi italiani pensiamo sempre di avere bisogno degli altri, di dover qualcosa a qualcuno. Ma i benefici economici dopo un embargo di anni, non sono reciproci? E soprattutto, perchè vergognarsi di ciò che si è? Cos' hanno di tanto scandaloso quelle opere d'arte?

La statue di Venere, una di quelle coperte. credits: www.romatoday.it


Ad ogni modo, ora si pensa già a come divertite ancora il mondo intero. Se Palazzo Chigi ha avviato un' indagine interna, per capire da chi sia partita questa fantastica idea, nessuno si sta prendendo la responsabilità dell'accaduto. Nessun ministro, nessuna ambasciata, nessun ufficio stampa che dichiari -"Ok abbiamo fatto una cavolata". Tutti che non c'erano e se c'erano, dormivano.
E via le risate..amare.


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